Grande festa il 4 giugno scorso a Sololo: la Missione compiva 50 anni!
E’ stato un onore essere invitati per il Giubileo della Missione come “anziani”… ci siamo sentiti parte di un pezzo di storia di Sololo… ben 25 anni!
In questi 50 anni di vita, che vi riassumiamo brevemente qui sotto, si sono succeduti vari missionari, molti dei quali italiani.
L’ultima arrivata, in ordine di tempo, è Sister Rose, che dal maggio scorso ha preso il posto di Sister Judith come nuova amministratrice dell’Ospedale. La festa del Giubileo è stata l’occasione per salutare i “vecchi” missionari, come Monsignor Ravasi, father Mario Lacchin e Sister Judith. Ma ne abbiamo approfittato anche per conoscere la nuova amministratrice e per pianificare con lei i prossimi interventi.
Torneremo per la prossima missione ad agosto/ settembre, questa volta accompagnati da nuovi sponsors.
Ed ecco un po’ di storia.
Prima dell’arrivo dei colonizzatori, Sololo era una zona di pascoli.
I colonizzatori britannici individuarono Sololo come punto strategico per il controllo del confine tra Kenya ed Etiopia. Negli anni ’20 fu istituita una stazione di polizia, e questo diede inizio al centro abitato. Il primo negozio fu aperto nel 1935. Il primo invaso per la raccolta dell’acqua fu scavato nel 1956. Lo sviluppo di Sololo, prima e dopo l’indipendenza, avvenne molto lentamente.
Sololo si ingrandì negli anni ’60 e ’70, diventando un centro per il mercato del bestiame. Anche la costruzione della strada da Addis Ababa a Nairobi contribuì allo sviluppo del centro abitato.
Nel 1965 il Vescovo Monsignor Cavallera chiese e ottenne dal Governo un plot (pezzo di terra). Fu lui stesso il primo missionario a Sololo, dormendo sotto una tenda.
La missione fu poi fondata ufficialmente nel 1967 da padre Pietro Davoli, Missionario della Consolata, e poi ingrandita dai Missionari Comboniani.
Le prime suore ad affiancare i missionari della Consolata furono le Suore della Riparazione. In seguito, le Suore Comboniane furono le prime a prestare servizio in Ospedale, dagli anni ’60 fino al 2003. Nel 1985 l’ospedale aveva 90 posti letto, 2 medici e 7 infermieri. Piano piano, divenne il miglior ospedale della zona.