Occuparci di pozzi non rientra tra le nostre finalità e competenze. Ma non possiamo girarci dall’altra parte quando ci viene richiesto un aiuto. Specialmente in questo momento.
La siccità che sta affliggendo il Corno d’Africa è tremenda, ormai sono “saltate” ben cinque stagioni delle piogge. E stavolta le richieste arrivano da più parti, Quattro, per essere precisi.
In tutte queste realtà i nostri tecnici si occupano di fornire energia alla pompa del pozzo. O con impianti fotovoltaici, o con sistemi combinati di fotovoltaico più generatore, a seconda della situazione del posto.
A volte però le conoscenze, l’esperienza acquisita e la buona volontà non bastano. Ed ecco che l’unione e la solidarietà fanno…miracoli! E’ successo qualche giorno fa: uno studio di geologi ed ingegneri del Nord Italia si è messo a disposizione dei nostri tecnici che avevano un problema difficile da risolvere, in pieno deserto del Chalbi.
Vogliamo ringraziarli di cuore. Non ci conosciamo. Loro non avevano mai sentito parlare del Gruppo Missionario Sololo Hospital, né noi sapevamo di loro. Eppure è bastato l’intervento degli amici del Gruppo di appoggio di Arezzo per mettere in moto la solidarietà e risolvere il problema!
Ma andiamo con ordine. Il costo di un pozzo è sempre molto elevato, comprensibile se si considera il posto. Ma in questo caso è intervenuta provvidenzialmente una Caritas europea e presto, tra pochi giorni, inizierà la trivellazione in una delle Missioni della Diocesi di Marsabit, nel Deserto del Chalbi. Noi seguiremo la parte tecnica.
Altra Missione, stesso deserto. Qui un pozzo esisteva già, ma non era mai stato messo in funzione. La gente usa l’acqua piovana che si raccoglie in un invaso artificiale, ma che ormai è asciutto. Il Missionario, chiesto ed ottenuto il permesso dagli anziani del villaggio e le dovute autorizzazioni governative, farà eseguire a breve il “pumping test”, per capire la portata del pozzo e, di conseguenza, mettere la pompa adatta.
L’acqua verrà portata fino alla missione ed al villaggio con un sistema di tubature. Ma, se sarà abbondante come speriamo, servirà anche ad irrigare l’orto che verrà creato nel terreno attorno al pozzo, messo a disposizione della missione dagli anziani. Acqua, verdura e frutta saranno per tutta la comunità. Noi stiamo aiutando il missionario ad affrontare i costi dell’intera operazione, ed abbiamo in programma la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.
Per il terzo pozzo, già trivellato e funzionante, stiamo facendo manutenzione perché tutto continui a funzionare al meglio.
Infine, sono iniziati i rilievi per un quarto pozzo, sempre nel Marsabit.
Ci auguriamo di potervi dare un’altra bella notizia quanto prima e vi terremo aggiornati sui lavori in corso.