Domenica 18 ottobre, giornata missionaria mondiale, è nata una nuova parrocchia nella Diocesi di Marsabit, la Missione di Turbi, che è stata intitolata a San Giovanni Paolo II. A circa 60 Km da Sololo, ai piedi della montagna lungo la strada per Moyale, fino a qualche mese fa c’era solo la Chiesa, costruita dai primi missionari italiani. Ci andava il parroco di Sololo a dire la messa. Ma era da parecchio tempo che la piccola comunità cristiana del posto chiedeva di avere la presenza costante di un sacerdote.
Ora, sarebbe lungo spiegare cosa vuol dire costruire una intera missione ai margini del deserto, partendo da … zero: trovare i soldi, progettare tutto, pensare a raccogliere l’acqua, far arrivare la luce, costruire i mattoni, fare il lavoro! Solo uno tenace come father Chris poteva accettare la proposta del Vescovo e rimboccarsi le maniche. Anche se c’è ancora molto da fare, almeno la casa per il parroco con le stanze per gli ospiti è ultimata. Ma resta il grosso problema dell’acqua, perchè quella di un solo tank finisce presto e scavare un pozzo costa carissimo.
Domenica scorsa la missione si è riempita di gente: Vescovo, sacerdoti da tutta la Diocesi, suore accorse da Nairobi per preparare la festa, giovani e famiglie arrivati anche da molto lontano, insieme ai missionari, per animare la messa.
Le foto che seguono sono state scattate dal gruppo dei nostri tecnici presenti alla festa. Siamo stati pubblicamente ringraziati durante la cerimonia, per il grosso contributo che il gruppo missionario Sololo Mission Hospital ha donato, permettendo la realizzazione dei lavori.
Nelle foto, si può vedere father Chris al momento dell’insediamento, con i registri parrocchiali e la campana della chiesa in mano.
